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Sono a Roma: idea per gita fuori porta

L’idea è visitare i dintorni di Tivoli. Ricchi di storia, archeologia e tante cose buone da mangiare. Una giornata o un week end, a voi la scelta. Noi proponiamo tre itinerari. Per mangiare il nostro ristorante è a vostra disposizione. Se, invece, la scelta cade su un soggiorno più lungo, le nostre camere sapranno soddisfare ogni vostra richiesta.

Una gita fuori porta è sempre una buona idea, ancora di più se poi si tratta di trascorrere un fine settimana o un weekend di lungo ponte alla scoperta di itinerari e luoghi di interesse vicino Roma. ‘’Fuori porta’’ per i romani vuol dire tanti luoghi del cuore e itinerari ben precisi nel Lazio che appartengono alla memoria collettiva.

Tivoli da sempre è uno di questi luoghi con le sue Terme, le ville antiche e rinascimentali, le riserve naturali dell’Aniene.

L’agriturismo La Cerra si trova in posizione strategica per esplorare i borghi, le ville, i siti archeologici, i santuari dei Monti Tiburtini e Prenestini. La zona è così ricca che promette nuove scoperte inaspettate anche per chi pensa di conoscere già bene queste parti. Di seguito suggeriamo tre possibili itinerari alla scoperta delle ricchezze del territorio ed praticabili in occasione di qualche giorno di vacanza in stile country nella Valle Aniene.

Al rientro in Agriturismo a fine di ciascuna giornata, gli ospiti ritrovano tutti i confort negli appartamenti a chalet e gli invitanti profumi della cena che provengono dalla cucina del ristorante.

Primo giorno: alla scoperta di Tivoli e i resti dell’Antica Roma

La città di Tivoli merita una giornata. Passeggiando in pieno centro c’è la possente Rocca Pia del XV secolo, da lì si possono ammirare i resti archeologici romani come l’Anfiteatro di Bleso, o percorrendo la via della Sibilla ci sono i Templi di Vesta e della Sibilla.

In Piazza Duomo si trova la Cattedrale di San Lorenzo in stile barocco. Qui ci sono le rovine di quella che era la Mensa Ponderaria, uno spazio commerciale risalente all’impero romano. Si possono vedere due banchi da lavoro appartenenti al foro romano e i resti di una cappella dedicata al culto dell’imperatore Augusto, Auguste. Da visitare a Tivoli è anche la Chiesa di Santa Maria Maggiore chiamata di San Francesco risalente risalente IX secolo in epoca Carolingia e poi ampliata a più riprese nel XII e XIII secolo.

Al suo interno si possono ammirare opere d’arte medievale come il Polittico della Vergine, la tavola della Vergine orante, l’affresco della Madonna con il Bambino.

Visa d'este

Secondo giorno: Villa D’Este e Villa Adriana

Una giornata intera va dedicata alla visita di Villa d’Este e Villa Adriana entrambe facenti parte della lista UNESCO del Patrimonio Mondiale. La Villa dell’Imperatore Adriano (117-138) testimonia la magnificenza dell’Impero Romano. Il complesso architettonico della Villa si estende su un terreno vastissimo dove ci sono edifici, terme, luoghi di culto, le stanze dei soldati, teatri. Quello che suscita ammirazione più di ogni altra cosa è forse il famoso Canopo che rappresenta in un certo senso il simbolo della Villa: una grande piscina su canale circondata da colonne e statue. Capolavoro architettonico del Rinascimento è Villa d’Este, uno dei giardini all’italiana più belli in Italia ed Europa. Qui a incantare il visitatore sono soprattutto la scenografia creata dai giochi d’acqua delle fontane.

Borgo san Gregorio da Sassola
San Gregorio da Sassola, uno splendido Borgo alle porte di Roma (foto da Wikipedia).

Terzo Giorno: i borghi di Castel Madama e San Gregorio Da Sassola

Partendo dall’Agriturismo La Cerra e spostandosi in direzione del monte Carrella c’è il piccolo borgo di San Gregorio da Sassola, il paese si trova su uno sperone di tufo ed ha una parte medievale e una seicentesca detta Borgo Pio. Il Castello Brancaccio è l’imponente rocca fatta costruire dal Cardinale Santacroce nel seicento probabilmente sulla base di una rocca medievale; in epoche successive è stato poi ristrutturato con aggiunte varie come torri esterne e il ponte levatoio che sembra quello delle fiabe. All’interno ci sono sale con affreschi a tema mitologico dipinti dai fratelli Zuccari, esponenti del tardo manierismo romano. Risalendo la strada provinciale verso Vicovaro, si arriva un altro borgo: Castel Madama. Anticamente il villaggio si chiamava Castrum Sancti Angeli e cambiò nome solo nel XVI secolo quando il Castello Sant’Angelo divenne di proprietà di Madama Margherita d’Austria. Nel corso della storia il Castello ha visto l’alternarsi diversi casati dai Medici, ai Farnesi, ai Pallavicini fino agli Orsini da cui il nome attuale di Castello Orsini. Negli ambienti del Castello periodicamente vengono ospitate mostre ed eventi culturali e nel periodo di Natale viene allestito un Presepe con dei mercatini. Ogni anno nella prima settimana di Luglio si tiene a Castel Madama la rievocazione storica del ‘Palio della Margherita’ dove i vari rioni si sfidano con giostre a cavallo e nelle strade sono allestiti stand gastronomici e artigianali.
Sempre a Luglio si svolge un’altra sagra molto amata dalle persone del posto: la Sagra della pera spadona. Oltre a celebrare la produzione locale della pera spadona, chiamata in dialetto locale “stualetta”, l’evento sostiene la biodiversità e i prodotti agricoli della Valle Aniene.

Tre idee, tre itinerari ricchi di spunti che potete arricchire, stravolgere o seguire alla lettera.

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