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Monte Sant’Angelo e la valle dell’Arcese, le peculiarità del territorio

Monte Sant’Angelo è una delle alture appartenenti ai Monti Tiburtini, rilievi di modesta altitudine che abbracciano un’area pianeggiante in cui sopravvive ancora la pratica del latifondo agricolo, dove gli uliveti curati alle pendici dei monti si alternano a valli popolate da boschi rigogliosi.
Ricco di sentieri ed itinerari escursionistici, Monte Sant’Angelo è una meta di sicuro interesse per campeggiatori, escursionisti e amanti del trekking, oltre a essere meta di notevole interesse storico-artistico e culturale.

Le escursioni nella valle dell’Arcese e il Santuario della Dea Bona

I sentieri e le escursioni della valle dell’Arcese sono davvero numerosi. Dal Sentiero Natura, percorso di peculiarità idrogeologiche interessante e dedicato a chi è appassionato di trekking, alla più mite Strada di Pomata, dedicata agli amanti del silenzio e della natura. Tra ruderi di antichi acquedotti romani e storiche ville residenziali in rovina, la Strada di Pomata era la meta preferita dai paesaggisti dell’800, che amavano ritrarre il panorama dell’agro romano fatto di olivi secolari, cespugli di ginestre e ampi prati dove pascolavano numerose greggi.
Uno dei percorsi di maggiore interesse, inoltre, è sicuramente il sentiero della Dea Bona, escursione panoramica che offre spunti di interesse geologico, botanico e archeologico. Il percorso offre la vista del sito dove sono conservate le rovine del Santuario della Dea Bona, che proteggeva le sorgenti da cui avevano origine i più importanti acquedotti romani. Superato il valico dei cacciatori e continuando in salita sul crinale di Monte Sant’Angelo, è possibile arrivare in cima per ammirare i ruderi del Tempio, dopo un percorso costellato da piccoli boschi e radure dalle indimenticabili viste panoramiche.

L’agriturismo La Cerra e la genuinità della cucina laziale

Tornando indietro sul crinale di Monte Sant’Angelo, è possibile sostare e pernottare presso l’Agriturismo La Cerra, agri-campeggio situato in una pineta con vista sui Castelli Romani, attrezzato per ospitare anche tende e camper. Una tappa obbligata per gustare le prelibatezze del territorio dell’agro romano, caratterizzato da una cucina raffinata ma tradizionale. Fiore all’occhiello di una produzione agro-alimentare che rispetta l’integrità del territorio, è l’allevamento di cinta senese nel vicino bosco di Cerri, antichissima razza di suini allevati già in epoca etrusca. Il ristorante propone una cucina laziale accanto a degustazioni di prodotti biologici, rigorosamente di produzione propria, come miele e formaggi. Tutte le carni bovine, caprine e suine servite a tavola provengono esclusivamente dagli allevamenti dell’azienda, regalando a chi è appassionato di buona cucina un’esperienza gastronomica indimenticabile a base di prodotti locali, uniti a vere e proprie esperienze di vita contadina. È infatti possibile, in determinati periodi dell’anno, partecipare alla vendemmia, alla raccolta delle olive e alla mungitura, o al progetto “Fattoria Didattica” con attività ludico educative dedicate ai bambini.

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